Una cosa che stupisce sempre noi italiani tutte le volte che buttiamo l’occhio negli affari dei paesi altrui è la facilità con cui agli scandali o agli errori si susseguano tempestive e spontanee le dimissioni di coloro che li hanno commessi. Non c’è niente da fare, noi italiani proprio non ci siamo abituati. E devo essere sincero che anche io nonostante sia ormai legato da un sottilissimo “cordone culturale” alla madre patria, ogni tanto un sogghigno mi scappa nel pensare all’effetto che farebbero certe così dette “punizioni sociali” se venissero applicate nella repubblica delle banane italiana.
Oggi qui in Inghilterra l’HMRC (Her Majesty’s Revenue and Customs), in pratica il dipartimento responsabile per la raccolta delle tasse nel Regno Unito, per la prima volta ha pubblicato i nomi di alcuni “deliberate tax defaulters”. Una lista composta di nove (9) tra commercianti e privati che hanno “deliberatamente” evaso le tasse. La decisione di pubblicare la lista di nomi, compresivi di indirizzi, occupazioni e totale evaso è stata presa, parole del Ministro del Tesoro inglese, “…per mandare un chiaro segnale che evadere le tasse è sbagliato e che ci sono conseguenze per quelli che si rifiutano di dichiarare i loro redditi.”
Ho trattenuto un sorriso quando ho letto che questa è stata la prima volta in cui sono stati pubblicati nominativi di evasori fiscali inglesi. E a stento sono riuscito a trattenere una risata quando ho letto i nove nominativi sul giornale.
Non c’è l’ho proprio fatta a trattenermi quando ho pensato che invece in Italia gli evasori sono talmente conosciuti e famosi che sono persino in Parlamento.
Ogni tanto fa anche bene farsi una risata…ma fa ancora meglio sapere che ci sono molti paesi in cui il senso di responsabilità è cosi sentito che la vergogna è ancora un deterrente usato per far rispettare le regole. Mentre negli altri invece, dove il senso di responsabilità non è più un dovere nei confronti di se stessi e degli altri, la vergogna è una semplice risata.