V ma non di vittoria

Riallacciandomi al commento di Paolo nel post precedente mi è venuto in mente di spiegare un importante, e piuttosto antica, usanza anglosassone a cui noi stranieri, ogni qual volta ci troviamo di fronte un Inglese, dobbiamo SEMPRE prestare attenzione! E’ un usanza che viene ripetuta quotidianamente dagli stessi inglesi ma che anche noi non-sudditi (specialmente se Italiani) a volte eseguiamo senza accorgercene…o senza saperlo. La prima volta che è capitato a me è stato circa nove anni fa, mi ero trasferito in Inghilterra da pochi giorni e una mattina in una pausa dal lavoro uscii dall’ufficio e andai nel negozio dall’altra parte della strada a prendermi qualcosa da sgranocchiare. Entrai nel piccolo spaccio e dopo essermi guardato attorno presi una barretta di cioccolato e andai a pagare…Il ragazzo dietro alla cassa mi chiese qualcosa di cui sinceramente non ricordo e io da perfetto italiano risposi ovviamente in inglese “two”, “due” aiutandomi con la mano. Alzai l’indice e il medio a V ed indicai appunto due. Il ragazzo non appena vide la mia mano alzata e le dita a V fece un passo indietro e mi squadrò con aria irrequieta. Per attimo ebbi l’impressione di aver detto qualcosa di sbagliato, il mio inglese all’epoca era molto farraginoso e devo dire che mi bastava molto poco per storpiare la pronuncia di qualsiasi vocabolo. Fu il gelo. Lentamente abbassai la mano e tirai fuori il portafoglio, a quel punto il volto del ragazzo si distese…e io con lui. Pagai e scappai via prima che potessi ricevere una buona dose di “fuck you!” o peggio, senza saperne il motivo. Alcuni giorni dopo la storia si ripete’ in ufficio con un collega…appena alzai la mano e distesi le dita a V per indicare due i suoi occhi si spalancarono come se gli avessi puntato addosso un arma. Ma dato che portava gli occhiali ed era più piccolo di me, mi feci coraggio e domandai……Correva l’anno….beh uno tra il 1337 e il 1453, durante i 116 anni della guerra dei cent’anni tra il Regno d’Inghilterra e il Regno di Francia. Inglesi e Francesi a quell’epoca se le davano di santa ragione. Gli inglesi stavano vincendo la guerra, grazie soprattutto ai loro ottimi arcieri che impartivano memorabili legnate ai francesi sul loro territorio. I francesi, che già all’epoca era famosi per la loro “stronzaggine” da parte loro ogni qual volta catturavano degli arcieri inglesi invece che giustiziarli o imprigionarli, gli tagliavano semplicemente il dito indice e il dito medio con cui i disgraziati tendevano la corda dei loro archi e poi li rispedivano a casa. Gli arcieri inglesi mutilati ovviamente non potevano più scoccare frecce e il morale dell’esercito anglosassone ne risentiva. O almeno questo pensavano le baguette impomatate…ma i sudditi inglesi non si lasciavano di certo impressionare anzi ogni volta che entravano in battaglia per prima cosa alzavano la mano mostrando il dito medio e indice a V con il palmo della mano rivolto verso se stessi in segno di sbeffeggio. “Baguette…FUCK YOU! Here the fingers come to cut them” sembravano voler dire con quel gesto. Cosi da allora quel gesto divenne talmente offensivo che entrò di diritto nella cultura Inglese soppiantando persino il più internazionale e classico dito medio alzato. Quindi occhio che se chiedete due mele ad un inglese, e ci tenete alla salute, evitate di usare l’indice e il medio per indicare il numero “due”…Comunque per dovere di cronaca devo dire che la legnata finale nella guerra dei cent’anni la presero gli Inglesi, dita più dita meno, e se la fecero dare da una donna!. Giovanna d’Arco. La pulzella d’Orléans non è ancor oggi ben vista dagli storici anglosassoni. La sculacciata che la ragazza diete all’esercito Inglese ad Orléans brucia ancora oggi. Cosi già che ci siete evitate di nominarla troppo in pubblico.

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