Sushi bar…mania!

E’ veramente molto, MOLTO popolare qui in Inghilterra. Ce ne sono ovunque. Alcuni veramente ottimi sia come cucina che come ambiente. In genere vengono letteralmente presi d’assalto nella pausa pranzo durante la settimana. Sono veloci, non c’è bisogno di ordinare ne di aspettare, in mezz’ora si mangia si beve e si ritorna in ufficio. E’ ovviamente tutto a base di pesce fresco, riso e verdure, cucinati e conditi in diversi modi (non solo crudi) ma sempre in maniera molto leggera, come da classica cucina giapponese. Inoltre è anche divertente, l’idea del self service stando seduti con tutti i piattini che ti passano davanti è originale e diversa dal solito classico ristorante o dal più infido fast-food. Se siete da questa parte della Manica a fare visita al regno di sua Maestà, finirete per entrarci comunque in uno di questi locali, che vi piaccia o no. Niente paura… per passare una serata o un pranzo nel weekend in maniera insolita è l’ideale …basta però seguire alcune regole di sopravvivenza…

1. Dato che non esistono tavoli ma solo un lungo bancone che serpeggia per tutto il locale può capitare di sedersi davanti o a fianco a qualcuno che non si conosce. Evitare assolutamente la sera prima di guardare il fenomenale film “Johnny English” in cui la cravatta dell’agente segreto Johnny English (alias Mr. Bean) rimane impigliata nel nastro scorrevole che trasporta i piattini…beh evitate o si rischia di dover spiegare allo sconosciuto il perché’ gli si stia ridendo in faccia. oh…e naturalmente evitate di indossarla voi la cravatta se non volete rischiare che siano gli altri a ridere in faccia a voi ricordandosi il film.

2. Se è la vostra prima volta, tutti quei piattini colorati che vi passano davanti inevitabilmente vi faranno sentire il classico “adulto sulla giostra” svegliando il bambino che è in voi. Con relative conseguenze. E’ inevitabile capita a tutti alla prima sushi-bar-experience. Cercate solo di fare meno danni possibile. E ricordate che il nastro scorrevole su cui i piattini corrono non si può fermare a comando (neanche se disgraziatamente ci siete rimasti impigliati al punto 1).

3. I piattini possono essere anche di sei colori differenti. Ad ognuno è associato un prezzo e un sushi preparato in un determinato modo. Ricordare associazione colore-prezzo-sushi è difficile soprattutto se siete in modalità “adulto sulla giostra”. Al dodicesimo piattino colorato che vi passa davanti entrerete inevitabilmente in confusione. Tenete stretto in mano il piccolo (ma perché’ sti giapponesi devo fare sempre tutto piccolo) menu per tutto il pranzo….e guardate solo quello. Afferrate il piattino che volete solo dopo averlo scelto sul menu!!

4. La regola non è scritta ma è buona norma seguirla comunque….un piattino afferrato è da considerarsi preso! Perciò non rimettetelo sul nastro scorrevole una volta accorti che sotto la cremina rosa boccheggia semi soffocato un viscido lombrico di mare.

5. Evitate di sedervi dove il bancone e il nastro scorrevole fanno una curva di novanta gradi. Ci sarà sempre qualcuno che non rispetta la regola al punto 4 e dalla frenesia di mollare quel piattino nuovamente giù finirà per appoggiarlo frettolosamente al bordo del nastro mezzo traballante. State certi che alla prima curva quel piattino si ribalterà direttamente sul bancone…Tutti i viscidi lombrichi di mare finiscono spiaggiati li, ricoperti di riso alle verdure.

6. Se vi sedete vicino alla strafigona bionda che sta mangiando dal piattino viola con le bacchette. Voi, se non avete fatto un corso accelerato dal maestro Hiroito Hasaki, non imitatela, ma andate sul sicuro… usate le forchette. Il sushi e spesso mollo, scivoloso, e dannatamente piccolo! Se seguite il consiglio potete star certi che la strafigona bionda riderà solo per le vostre battute.

7. Se su cinque piattini di fila che passano, quattro sono di uno stesso colore, seguiteli con lo sguardo fino a che vedete qualcuno che ne afferra uno, poi fate attenzione alla faccia che fa non appena ne assaggia il contenuto…e ricordatevela. Il trucco non è ricordarsi l’associazione tra il colore del piattino e il prezzo, ma tra colore e l’espressione di chi assaggia. Soprattutto quando si ha di fronte la strafigona bionda del punto 3.

8. Se avete vicino un giapponese (lo riconoscete dalla velocità con cui agita le bacchette) cercate di non far capire che quella è la vostra prima volta in un sushi bar se non volete una lezione gratuita in stile karate kid – togli la cera, metti la cera.

9. Una volta che ci avete preso la mano e gusto…tenete sempre un occhio ai piattini colorati che si accatastano davanti a voi perché’ il conteggio finale che la cameriera farà sarà inesorabile!

10. Ordinare il sakè non è obbligatorio, soprattutto se non si ha ben chiaro cosa sia. 

11. I cuochi sono dietro al bancone su cui siete seduti voi e spesso ben al centro del locale. Maneggiano dei coltellacci affilatissimi…non distraeteli con domande stupide (vero David ?), e soprattutto non fateli innervosire!

12. Non ordinate, sottolineo NON, ordinate una…pizza!! Si incazzano come delle iene, soprattutto i cuochi al punto 11

13. L’ombrellino nel cocktail, le bandierine sulle olive verdi, l’orsetto sul gelato,  il cioccolatino sul piattino del caffe…possono essere considerati come souvenir, se volete, portateveli a casa. I piattini colorati del sushi bar no! Lasciateli sul tavolo!

14. Quando andate a pagare ricordate che la scusa dell’essere daltonico non funziona.

Buon appetito!

2 Risposte a “Sushi bar…mania!”

  1. Io sarei un vero disastro in un posto del genere, qui a Lodi hanno aperto un paio di sushi bar, ma non ci sono mai stato anche se mi dicono che sono molto carini. Sono più da pub, una bella pinta con patatine e vai.
    Finalmente è arrivata un pò di primavera qui da noi da un paio di giorni, le temperature sono gradevoli , si rinasce un pò, sembra tutto più piacevole anche in una città come Lodi che a parer mio offre ben poco. Tra qualche giorno allora torni a Colla? Quello è un bel posto , panorama stupendo. A presto, ciao.

  2. bene! bene! ottima notizia che mi dai. Meno male che sta arrivando la primavera giusto in tempo per il mio arrivo! Immagino che anche voi ne abbiate avuto abbastanza di questo lungo e freddissimo inverno. Spero di non portarvi la pioggia. Anche qui oggi prima giornata di primavera con 15 gradi sole e cielo blue, ovviamente adesso mentre scrivo piove, giusto appunto prima di uscire dall’ufficio e andare a casa. Ormai un classico. Pazienza, ancora pochi giorni e martedi sera dovrei essere seduto sul balcone di casa ad ammirare il mare e le luci del golfo con una birra in mano.
    Quando hai un attimo mi potresti mandare il vostro numero di telefono al mio indirizzo email, cosi vi chiamo quando sono in Italia, io rimarro’ li fino al 30 Aprile magari ci si vede anche prima di Giugno.

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