“Quando non ce più posto all’inferno, i morti cammineranno sulla terra”
Questa è la frase che il prete dice all’agente della SWAT nel grandissimo film di Romero, Zombi (titolo originale: Dawn of the dead, L’alba dei morti) del 1978, quando l’agente spaventato gli domanda cosa stia succedendo. Un film cult dove gli zombi del film sono l’evoluzione della società umana. Il centro commerciale, l’emblema della massificazione, del consumismo. Tutto attorno, solo barbarie, odio, interessi personali e tanta fame…quella appunto degli Zombie.
Un paio di settimane fa sono andato per lavoro nella City. La zona di Londra, centro finanziario d’Europa e sede di tutte le maggiori banche al mondo. Il luogo dove tutto è iniziato. Il luogo che tra i primi ha visto spuntare il dawn of the dead. L’alba dei morti.
Dopo un viaggio in treno di due ore, sbuco in superficie dalla metropolitana in Liverpool Street e subito quella frase del film Zombi mi riecheggia nella mente. E non può essere altrimenti. Sono centinaia, migliaia, gli zombi che camminano per le strade e le vie tutto attorno. Come nel film di Romero, hanno lo sguardo vuoto e la bava alla bocca, si muovono convulsamente, seguendo ormai solo l’istinto “umano” di nutrirsi….nutrirsi di soldi.
Cammino velocemente in mezzo a loro. Mi sfiorano, sento le loro mani allungarsi per afferrarmi. Faccio quasi fatica a respirare. Mi fermo un attimo. ho quasi perso il senso dell’orientamento. Alla mia destra, dall’enorme pene verdognolo alto qualche centinaia di metri, sede di qualche banca, ne esce immediatamente un’ondata quasi infinita. Guardo l’orologio è la pausa pranzo. Sono ancora più affamati. Sono tutti vestiti uguale, camicie chiare, cravatte scure, scarpe lucide che riflettono i loro volti pallidi e gli occhi vacui. Tiro dritto a spasso svelto, mi sento a disagio, ho la nausea. Cerco un centro commerciale per rifugiarmi… proprio come nel film.
Se c’è un alba, prima o poi ci sarà anche un tramonto.
Buon anno a tutti, ce ne veramente bisogno.