L’ombrello e la terra

Una delle prime cose che si mettono in valigia quando ci si prepara per sbarcare nel Regno Unito è sicuramente l’ombrello. E’ risaputo, la pioggia inglese è famosa quanto il Big Ben; fa orgogliosamente parte della cultura anglosassone e gli inglesi ne sono fieri tanto quanto lo sono della loro arzilla Regina. Per noi, invece, abituati a farci un’idea del tempo semplicemente guardando fuori dalla finestra alla mattina, lo schizofrenico tempo inglese è una cosa difficile da digerire.

Dimenticate quello che ho appena scritto. Se avete in programma in giro oltre manica, lasciate tranquillamente a casa l’ombrello perché all’orizzonte dell’imminente primavera inglese si prospetta una clamorosa siccità. Mi viene quasi da ridere a scriverlo ma è la verità. E onestamente ci sarebbe anche poco da ridere. Negli ultimi 17 mesi le piogge sono state cosi scarse che nel sud-est del paese e dell’East Anglia si stanno già vedendo gli effetti della peggiore siccità degli ultimi 30 anni.

Sorgente del fiume Pang nel BerkshireIl Regno si sta attivando nelle zone che hanno avuto meno precipitazioni con restrizioni per prevenire il peggio. Sette acquedotti del paese dal 5 Aprile vieteranno l’uso degli hosepipe. Niente gomme per innaffiare i giardini o lavare la macchina, con multe fino a 1000 sterline per i trasgressori. Se la situazione non migliorerà e la famosa pioggia inglese continuerà a farsi desiderare (e proprio il caso di dirlo) si prevedono aumenti di prezzi per frutta e verdura oltre che ovviamente le tariffe per l’acqua potabile. Un’ulteriore preoccupazione riguarda Londra. A Luglio infatti ci saranno le olimpiadi con milioni di turisti che invaderanno la città senza contare l’organizzazione dell’evento. Il paese comunque si sta preparando, certo fa sorridere pensare alla siccità in Inghilterra ma nello stesso dovrebbe anche farci pensare a due cose che diamo sempre per scontate: La terra e l’acqua. L’ultimo inverno è stato per tutta Europa uno dei più strani. Solo due settimane di pesante gelo e neve alla fine di Gennaio, Mentre Novembre. Dicembre e Febbraio, notoriamente freddi con temperature sotto zero o prossime allo zero in quasi tutto il Regno, sono stati invece mesi autunnali, quasi primaverili e con scarsissime precipitazioni. Restrizioni sull’uso dell’acqua, soprattutto in un paese che notoriamente di acqua ne ha sempre in abbondanza, sono preziose lezioni (per tutti) che insegnano a farne un uso più saggio e meno sprecone nei periodi di abbondanza.

Quando nel regno della pioggia i sudditi bagnano i fiori con i secchi è la terra a parlare.

…forse dovremmo ascoltarla.

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